Arietty

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    ARRIETTY

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    Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento è l’ultimo prodotto, giunto qui in terra nostrana, che porti il marchio Ghibli (in attesa dell’ultimo lungometraggio di Goro Miyazaki, Kokurikozaka kara, 2011), distribuito, con un lievissimo ritardo pari a un anno, dalla Lucky Red qui in Italia, e se siete fortunati lo trovate ancora in sala, nei migliori cinema della nostra Penisola!
    È la storia di una ragazzina e della sua famiglia, di minutissime dimensioni, alle prese col gigantesco mondo dell’essere umano. Per la sceneggiatura del Maestro Hayao Miyazaki, l’esordiente Hiromasa Yonebayashi veste i panni di regista in questa nuova avventura cinematografica, non senza prima vantare numerose collaborazioni, in qualità di animatore, per i Grandi Titoli dello Studio Ghibli. Si tratta di una diretta e libera ispirazione ai racconti bretoni di genere ‘’fantasy’’ Gli Sgraffignoli, di Mary Norton, e Miyazaki, avendo letto questi in età giovanile ed essendone rimasto affascinato, aveva ben pensato che la trama si prestasse perfettamente a una trasposizione su schermo che di certo non poteva deludere. Ma quel che personalmente credo è che il Maestro stia pian piano ‘’allenando’’ i suoi adepti al culto estetico dell’animazione Ghibli per esorcizzare il tramonto di un’eredità preziosissima: lascia dunque spazio ai giovani, in regia, benché le idee brillanti vengano fuori dal suo armonioso intelletto, e mette i fan in una lunga attesa per il suo prossimo Capolavoro.
    Come prevedibile, Miyazaki e la sua equipe mostrano palesato interesse per le tematiche del diverso e del rispetto verso la natura, optando per scenari idilliaci e campestri, realtà bucoliche dove l’ameno e il surreale camminano di pari passo. Sequenze che ricorderanno La città incantata si alterneranno ad altre che ricordano Kiki (Arrietty reincarna largamente tutto ciò che ricorda l’eroina Miyazakiana), per un’ambientazione eccentrica ed estrosa, particolare quanto brillante. Yonebayashi assorbe lo stile del Maestro, restituendo al suo pubblico stravaganti minuzie acquisite nel tempo col lavoro svolto. Lo Studio Ghibli offre inverosimili e surreali cornici narrative che nonostante tutto presentano spicchi di chiarissima realtà: basti volgere l’attenzione al fluido movimento dei personaggi, coi quali spesso ci sembra di muovere i passi, di correre, di arrampicarsi, di saltare, di volare fra le nuvole! Un’emozione unica che solo un’animazione di encomiabile qualità è in grado di regalare. I caratteri ben distinti dei soggetti ‘’Ghibli’’ sanno entusiasmare per davvero: non sagome anonime, ma talvolta quasi come attori in carne e ossa, i nostri amati protagonisti ci coinvolgono nelle più bizzarre vicende che li riguardano, spingendoci a sincronizzare il nostro pensiero con le idee genuine e deliziose dei magici Creatori.
    Un occhio di riguardo per le musiche: l’intera colonna sonora, a cura della musicista Cécile Corbel, commuove e sorprende, un accompagnamento elegante, raffinato, di una delicatezza unica.




    Note positive: Arrietty e graziosissima, simpatica e spontanea, oltre che bellissima coi capelli al vento e sciolti (geniale l'utilizzo di una mini-mollettina per spendere i panni che Arrietty, come si vede in diverse locandine, utilizza per raccogliere la sua folta chioma rossa!). Adoro il Chara Design dello Studio Ghibli, realistico e genuino... Che più che guardare alla sensualità delle figure punta invece alla loro sensibilità e delicatezza. Per me un'animazione di classe si contraddistingue anche per questo.

    Titolo: Arrietty - Il mondo segreto del pavimento
    Titolo originale: 借りぐらしのアリエッティ
    Regia: Hiromasa Yonebayashi
    Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
    Genere: Commedia, Drammatico
    Anno: 2010
    Durata: 94 min



    Trama:



    La storia si svolge nella periferia di Tokyo, ambientata nei giorni nostri. Arrietty è una ragazzina di 14 anni che vive con la famiglia in un'enorme casa immersa nel verde. Ma la casa è assai enorme, in senso letterale! Arrietty infatti non è alta più di 10 cm, e appartiene alla razza dei cosiddetti Prendimprestito di cui pochi esemplari sono ormai sopravvissuti per via della crudeltà umana (si sottintende). Nel compiere una sorta di "rito d'iniziazione" che prevede di "prendere in prestito", assieme al papà e durante la notte, degli oggetti che servono a sua madre dal mondo degli esseri umani, Arrietty si imbatte nello sguardo di Sho. Spaventata scappa via, con la speranza che il ragazzino umano non l'abbia davvero vista (è proibito farsi vedere dagli umani) e nella fuga purtroppo perde un oggettino che con tanta fatica aveva conquistato: una zolletta di zucchero! Il mattino dopo, Arrietty trova davanti al suo passaggio "a grate" seminterrato la zolletta che la notte prima aveva perduto; Sho gliel'aveva affettuosamente restituita. I genitori di Arrietty consigliano però alla ragazzina di non toccarla, causa il rischio di estinzione della loro specie: è deciso infatti che qualsiasi rapporto con gli umani è bandito per timore di non sopravvivere. Da qui inizieranno mille peripezie: riuscirà Arrietty a stare lontana da Sho?



    Edited by Hinako - 27/11/2011, 01:36
     
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    Ci sono ricordi che non vorresti mai perdere e ci sono ricordi di cui faresti volentieri a meno...
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    Ti ho sistemato le immagini che deformavano il topic ^^
    cmq a me ispira moltissimo *____* voi l'avete visto??
     
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  3. nadine5
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    io non l'ho visto ma credo che sia ispirata alla favola di pollicina.sono curiosa di vedere come la hanno interpretata.
     
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  4. joan84
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    bello bello, come tutti i lavori dello studio ghibli , io ne faccio la collezione, ho gia' visto la collina dei papaveri di goro miyazawa emerita anke qsto
     
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    iside23

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    Io sono di parte, amo lo studio ghibli....per loro l'animazione continua a rimanere un genere a parte... è un bel lavoro in cui il legame con l'infanzia che ognuno di noi continua a custodire, riesce comunque a trapelare e come in questo caso alcune storie sembrano guadagnare maggiore valore se raccontate con lo stile poetico di cui sono capaci, mi è piaciuto molto, non al livello dei lavori di hayao, ma altrettatanto intenso... lascia una bella sensazione alla fine!
     
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    E' carinissimo!!! L'ho trovato adorabile *^*
     
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5 replies since 7/11/2011, 18:46   31 views
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