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    FINAL FANTASY XIV: A Realm Reborn

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    Trama(?):
    Final Fantasy XIV: A Realm Reborn è un Massive Multiplayer Online Role Playing Game, e questo significa che il giocatore controlla il proprio avatar in un mondo, quello di Hydaelin, popolato da NPC, mostri e giocatori proprio come lui. C'è naturalmente una trama in puro stile Final Fantasy che seguiremo nella nostra corsa al level cap: comincia cinque anni dopo la distruzione causata da Bahamut, evocato dallo stesso impero di Garlean che credevamo sconfitto e che invece sta tornando a perseguitare il continente di Eorzea dove si svolgono le nostre avventure. In realtà, la minaccia è ancora più sinistra e coinvolge anche le divinità elementali - i cosiddetti Primal - e un antico culto di esseri dai poteri sovrannaturali che tramano nell'ombra. A loro si oppone un nutrito cast di comprimari, vecchie e nuove conoscenze che ci affideranno incarichi e ricompenseranno all'occorrenza. Alle missioni della trama principale, spesso contraddistinte da sequenze cinematiche completamente doppiate, si affiancano centinaia di imprese secondarie che ci condurranno ad esplorare il mondo di gioco: tra esse spiccano anche le FATE, missioni pubbliche cui possono partecipare tutti i giocatori nell'area interessata e che si ripetono ciclicamente in ogni mappa. Dopo aver creato il nostro alter ego con un editor abbastanza soddisfacente, si comincia l'avventura praticando una professione in particolare tra le varie proposte in fase di creazione. Niente paura, comunque, perché già a livello 10 si sblocca il sistema Armory, il quale consente di cambiare classe semplicemente equipaggiando un'arma diversa: impugnando una picca si diventa lancieri, per esempio, mentre un bell'arco ci tramuterà in arcieri, e così via. Un reame next gen Ciascuna classe conferisce diverse abilità, alcune delle quali - una volta imparate - possono essere usate anche dalle altre classi, conferendo una discreta varietà in fatto di build. A livello 30, inoltre, le classi si possono "evolvere" nei famosi Job del franchise, sicché il lanciere diventa Dragoon, l'arciere Bardo e via discorrendo: ciascuno di essi rispetta gli archetipi classici dei MMORPG theme park, con alcuni Job progettati per curare, altri per infliggere danni e altri ancora per incassare i colpi dei nemici. La cosiddetta "trinità" ruolistica è alla base di una nutrita progressione a base di dungeon e raid per quattro, otto o ventiquattro giocatori, sempre più difficili e remunerativi: l'endgame, una volta raggiunto il livello 50, è oggi costituito da un numero eclatante di sfide e battaglie da affrontare esclusivamente in compagnia per migliorare il proprio equipaggiamento e proseguire la storia. Nel caso non si conosca nessuno con cui affrontarle, o non si sia entrati in alcuna gilda, nella maggior parte dei casi si può ricorrere a un comodo menu detto Duty Finder che assembla i gruppi automaticamente o a una speciale bacheca, il Party Finder, che consente di creare, gestire o consultare i vari eventi organizzati dai giocatori. La varietà insomma non manca, ma l'endgame può rivelarsi un po' ripetitivo nel suo accumulare i punti per comprare nuovi oggetti o nell'incrociare le dita nella speranza di vincere il bottino del boss appena sconfitto. Fortunatamente, Final Fantasy XIV propone anche una corposa schiera di attività secondarie pensate proprio per ampliare l'offerta contenutistica: tra esse spiccano le aggiunte delle due major patch, come le cacce al tesoro e un costoso quanto completo housing per le gilde. Un reame next genA corollario, c'è anche uno dei migliori sistemi di crafting sulla piazza, un gioco nel gioco in cui ogni professione è una vera e propria classe a sé stante: fabbricare un oggetto qualsiasi richiede molta attenzione e l'utilizzo di abilità e bonus particolari quasi come se si stesse affrontando un combattimento. Il crafting è una componente al contempo costosa e remunerativa, che dà parecchie soddisfazioni quando si riescono finalmente a raggiungere i livelli più alti e il mercato degli oggetti preziosi. Da questo punto di vista, Final Fantasy XIV: A Realm Reborn ci ha piacevolmente colpito per il grado di autonomia che offre al giocatore. La maggior parte dei contenuti endgame deve essere affrontata in gruppo, è vero, ma i giocatori solitari potranno comunque dire la loro grazie alla morbida curva della difficoltà e delle sfide che mette a disposizione una gran varietà di ricompense per tutti i gusti. Per quanto riguarda le perplessità e i problemi segnalati in sede di recensione lo scorso settembre, per esempio quello fastidioso della latency compensation, abbiamo constatato come il team di Naoki Yoshida si sia impegnato per risolverli quasi tutti tra una patch e l'altra. Permangono alcune criticità in termini di game design (l'impossibilità di crescere una seconda o terza classe con le quest già completate, per dire, o il PvP decisamente da rivedere) ma oggi come oggi A Realm Reborn è un MMORPG completissimo e ricco di contenuti, soprattutto fedele allo spirito del franchise Final Fantasy. I nuovi giocatori, insomma, si imbarcheranno in questa avventura letteralmente con una marcia in più.


    La mia impressione:
    Questo gioco è un MMORP unito alla fantastica Serie di FF, l'ho provato di persona e devo dire che mi ha stupita, pensavo fosse il solito MMO, ma mi sono dovuta ricredere. Ci sono tutti i mob che trovavamo nei vecchi FF per PS, si posso scegliere diverse classi, il livello massimo è fissato al 50, ma chi lo sa magari andando avanti lo aumenteranno come succede nella maggior parte degli MMO.
    Parliamo della grafica? Stupenda. Alta qualità è dire poco. Personalmente ci gioco sulla PS3 perché al computer mi andava a scatti e ho quindi dovuto rimediare.
    Parlando dei comandi sia di PC che di PS3/PS4 posso dire che non si differenziano molto. Al PC abbiamo un intera tastiera e moltissimi tasti su cui impostare le varie skill, mentre alla PS abbiamo solo un manettino con le frecce direzionali e i soliti simboli. Avendo giocato con entrambi devo dire che trovo più facile usare il manettino per le skill, mentre per i vari menù è meglio avere una bella freccia da spostare col mouse piuttosto che con le frecce e il tasto start, ahah fa impazzire! Sulla PS bisogna fare delle combinazioni tra R1 o L1 e i vari tasti, non risulta ne difficoltoso ne dispendioso di tempo in battaglia, fidatevi, se fate il mago bianco (come me) tranquilli che sarete capaci di curare velocemente prima che il vostro amico schiatti, ahah.
    Mi sono dilungata sulla diversità dei comandi, pardon.
    Insomma volete un consiglio? Povatelo!
    Unica pecca? Avete un tempo limite di 14 giorni di gioco e 20 livelli. Se poi vi piace compratelo, costa solo 20 Eurini + 7 euro al mese, un po' come WoW, ahah.
1 replies since 4/12/2012
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